Infatti cercò di ampliare il mondo della favola esopica inserendo tipologie umane (alcune contemporanee del poeta) e dando sfumature di carattere ai vari personaggi. Inoltre, ricorrendo a un linguaggio disadorno e legato all’attenzione scolastica (la fantasia è spesso limitata e l’ispirazione poco viva) scrisse favole amare, meditando spesso sulle angustie della vita e sui disagi e le tensioni della sua epoca.
Così le reinterpretiamo oggi
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DA CIABATTINO A MEDICO
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IL CANE E IL COCCODRILLO
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IL CANE, IL TESORO, L’AVVOLTOIO
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IL LUPO E L’AGNELLO
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IL PASSERO E LA LEPRE
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LA PECORA, IL CANE E IL LUPO
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LA RANA E IL BUE
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LE RANE E I TORI