Il concetto di “noia” è difficile da definire: può essere uno stato d’animo individuale di insofferenza o fastidio verso uomini / cose o una specie di “malattia sociale” che porta all’inquietudine, alla incomunicabilità, all’alienazione.
Nel corso del tempo vari autori si sono cimentati nella trattazione di tale tematica nelle loro opere o nei loro personaggi in modo diversificato.
Italiano: – F. Petrarca: Secretum (insoddisfazione di sé e della realtà circostante, “accidia”)
– V. Alfieri: La vita (inquietudine indefinita)
– G. Leopardi: Canti (Il canto notturno…), Zibaldone (il “tedio”); Lettere; Operette
morali; Ad Angelo Mai (il tedio, la noia ha una connotazione storica
legata alla situazione dell’Italia; è anche esistenziale in quanto
percezione del nulla dell’esistenza in assoluto).
– A. Manzoni: Promessi sposi (la notte dell’Innominato)
– G. D’Annunzio: Il Piacere, L’innocente (insoddisfazione dell’esteta decadente).
Notturno; Novelle della Pescara (Il traghettatore); Solus ad solam
(diario); Tra le spietate fratte; Vergini delle rocce; Compagno
dagli occhi senza cigli.
– C. Sbarbaro: Taci, anima mia in Pianissimo
– G. Gozzano: Totò Merumeni (insoddisfazione della piccola borghesia).
– G. Ungaretti: L’allegria, Il dolore (dolore esistenziale).
– E. Montale: Ossi di seppia (male di vivere).
– A. Moravia: Gli indifferenti, La noia (ignavia dei singoli e dell’intera società
borghese).
– I. Svevo: La coscienza di Zeno
– L. Pirandello: Sei personaggi in cerca d’autore (dramma dell’incomunicabilità)
Enrico IV
– D. Buzzati: Sessanta racconti: Il mantello (clima di inquietudine e senso della
morte); Il deserto dei Tartari; Il colombre (tentativo di sfuggire a
qualcosa che incombe)
– A. Frank: Diario
– O. Ottieri: Dommarumma all’assalto (mondo operaio alienato dalla tecnologia
industriale)
– F. Tozzi: Con gli occhi chiusi; Il podere (personaggi deboli, votati alla sconfitta
nello scontro col mondo violento della famiglia e della società.
Latino: – Lucrezio: De rerum natura
– Orazio: Epistola I 8
– Seneca: De tranquillitate animi, II (insofferenza per ogni cosa, incapacità di
radicarsi in un luogo)
Epistulae ad Lucilium 24, 26; 104,8.
– Agostino De vera religione 72;
Confessiones I (religione come senso e risposta all’inquietudine dell’uomo)
– Seneca: Medea, Tieste
Greco: – Asclepiade: Epigrammi, XII,46 – V, 85.
– Mimnermo: Come le foglie
– Leonida: Infinito è il tempo VII 472
– Eschilo: Agamennone; Eumenidi
– Euripide: Medea
Francese: – K. J. Huysmans: A rebours (mediocrità della società e vanità dell’esistenza dell’esteta).
– C. Baudelaire: Spleen (scontro perenne tra spleen / ennui e idéal).
– P. Verlaine: Canzone d’autunno, Languore (autocommiserazione e compiacimento
per l’incapacità di inserirsi fattivamente nella realtà)
– J. P. Sartre: La nausea (nausea per la realtà e le sue manifestazioni, possibile antidoto
alla scrittura e nell’arte). A porte chiuse; Scacco; La peste.
– E. Ionesco: La cantatrice calva (alienazione della condizione umana)
– A. Rimbaud: Lettera del veggente, Il battello ebbro, Una stagione all’Inferno
– G.de Maupassant: L’abandonè
– J. P. Camus: Il mito di Sisifo; Lo straniero; Il malinteso; Caligola.
– G. Denerval: Le Chimere:El desdichado ( intellettuale diseredato, reietto, oppresso da
cupa malinconia)
Inglese: – W. Shakespeare: Come vi pare; Macbeth
– R. Burton: Anatomia della malinconia.
– J. Donne: Sonetti (disgusto nichilistico)
– O. Wilde: Il ritratto di Dorian Gray (vita vissuta tra trasgressione e noia).
– S. Beckett: Aspettando Godot (costante straniamento; crisi del valore della realtà)
– T.S. Eliot: Murder in the Catedral; Portrait of a Lady.
– S. T. Coleridge: The rime of the ancient mariner; Kubla Khan.
– W. H. Auden: Il blues del fuoriuscito; L’età dell’ansia.
– S. Bellow: L’uomo in bilico (stato di alienazione nei giovani americani); La vittima (la
moderna realtà urbana porta alla paranoia); La resa dei conti (complessa
infelicità dell’individuo nelle metropoli)
Tedesco: – H. Böll: Opinioni di un clown (incomunicabilità ed isolamento voluto da una società
conformista ed ipocrita).
– Espressionismo: Emil Nolde; Paula Modersohn; J.R. Becher (descrive la difficile vita
degli intellettuali); Oskar Kokoschka; Ensor.
– F. Kafka: Le metamorfosi; Un medico di campagna
– H. Heine: Il crepuscolo degli dei.
– E.T.A. Hoffmann: L’uomo della sabbia e altri racconti
Americano: – F. S. Fitzgerald: Belli e dannati; Il grande Gasby (inquietudine); Gli ultimi fuochi
(incompiuto: sconfitta di un uomo di genio)
– J. D. Salinger, Il giovane Holden (rifiuto dei compromessi e delle ipocrisie che
caratterizzano la società degli adulti nell’America degli anni ’50).
– S. Bellow: L’uomo in bilico (alienazione diffusa tra giovani nell’ultima guerra)
La vittima (paranoia)
La resa dei conti (l’infelicità nelle metropoli)
Herzog (fuga dalla follia)
– E. A. Poe: Racconti straordinari, A descent into the Maelstrom
– T. De Quincey: Confessioni di un mangiatore d’oppio
-T. S. Eliot: La sepoltura dei morti in La terra desolata
– G. G. Màrquez: Cent’anni di solitudine (disperazione del popolo
Sudamericano)
Altro: – A. Puskin: Eugenio Onegin (amore irraggiungibile, inetto)
– F. Dostojevski: I fratelli Karamazov
– H. Ibsen: Casa di bambola
– A. Strindberg: (Vita all’insegna di profonde inquietudini / visionaria follia)
– R. Musil: I turbamenti del giovane Topless (inquietudine)
Filosofia: -B. Pascal (noia inerente alla condizione umana).
-A. Schopenhauer: Fenomenologia dello spirito, Il mondo come volontà e
rappresentazione (è vista come alternativa al dolore, “la vita dell’uomo
oscilla come un pendolo tra il dolore e la noia”, noluntas)
– S. Kierkegaard: Aut-aut, Timore e tremore, Il concetto di angoscia (di vivere e della scelta)
La malattia mortale (sentimento attraverso il quale l’individuo comincia ad
intravedere la sua condizione nel mondo, cioè di essere finito nello spazio e
nel tempo, malinconia)
– G. Hegel (alienazione come momento del divenire astratto della dialettica della
coscienza)
– C. Marx: Manoscritti economico-filosofici del 1844 (alienazione come risultato della
disamina del lavoro; alienazione religiosa: religione come oppio dei popoli)
– P. Sartre: Essere e il nulla (il soggetto vive in un permanente stato di mancanza, un non
essere, perché la sua aspirazione alla stabilità è destinata a
rimanere sempre insoddisfatta).
– T. Adorno e M. Horkheimer (trionfo dell’alienazione)
– Esistenzialismo
– C. G. Jang: L’io e l’inconscio
– F. Nietzsche: Così parlò Zaratustra
Umano, troppo umano: disperata inquietudine della coscienza
– M. Heidegger: (Essere e tempo)
– H. Marcuse: (Ragione e rivoluzione, L’uomo ad una dimensione)
– S. Freud- Angoscia morale deriva dal mancato rispetto delle norme
Storia: Fascismo; Nazismo; Stalinismo; I – II guerra mondiale, Le foibe, Ausviz,
Olocausto, Hiroshima, Nagasachi; Crollo di Wall Street (giovedì nero)
Storia dell’arte: – Munch: Il fregio della vita; L’urlo; Amore e Psiche; Angoscia
– F. Goya y Lucientes: Il sonno della ragione fa nascere mostri,1793-98
– T. Géricault: La ghigliottina
– T. Chassériau: Risveglio di Desdemona.
– G. De Chirico: Le muse inquietanti; Malinconia di una bella giornata,1913
– E. Delacroix: Scene di massacro.
– A. Durer: Melanconia
– C. Matisse: La danza (negazione del movimento)
– J. Heinrich Fussli: L’incubo,1870
Musica: Dodecafonia (dissoluzione del sistema tonale e abolizione dei rapporti armonici,
creata da Schongerg con Anton Webern e Alban Berg, suoi allievi)
Tenco, De Andre, V.Rossi, Ligabue
Fisica: Entropia di R. Clausius
Psicologia: – A. Binet: Le alterazioni della personalità;
– M. Nordan: Le menzogne convenzionali della nostra civiltà.
– T. Lipps: Kamik und Humor
– M.Blondel: Historie et dogme (persona non è nulla di assoluto o di definitivo)
– H. Bergson: Saggio sui dati immediati della coscienza (caduta delle certezze)
– E. Boutroux: Della contingenza delle leggi della natura.
S. Freud; W. Dilthey.
Filmografia: I. Bergman (Una vampata d’amore,1953; Il 7 sigillo,1956; Sussurri e grida
1973)
Von Chamisso: La storia meravigliosa di Peter Schlemihl (vende la ombra al
diavolo e si condanna ad una vita di dolore e solitudine)
V. Zurlini: Il deserto dei Tartari, 1976
L. Visconti: La terra trema
M. Antonioni: – Il grido, 1957 (dramma della solitudine
– L’avventura – La notte – L’eclisse- Deserto rosso: tetralogia sulla
solitudine e alienazione dell’uomo contemporaneo)
– Blow up: spietata meditazione sulla condizione umana.